Tra una settimana il Navigante tornerà a casa, anche questi due mesi sono passati. Ancora due mesi lontani, ancora una volta lui a lavorare e a farsi una vita da semi-single mentre io a fare da mamma single con l'aiuto di una nonna a metà. Su 4 anni in Francia il Navigante ha fatto 20 mesi fuori e poteva andare anche peggio, quindi dovrei pure ringraziare.
Francamente ne ho le palle piene!
Ho una famiglia incredibile, che ho sempre fortemente voluto e che mi sono costruita con un sacco di sforzi, ma mi posso godere i risultati sempre a metà, sempre a periodi spezzetati oppure da sola. So che il Navigante non ha il potere di cambiare totalmente le cose, ma so anche che alcuni passi avrebbe potuto farli e non ha voluto. So anche che per lui non è facile stare lontano dalla sua famiglia, certo è che non è in una prigione russa, sta sempre fuori a cena, a chiacchiere con i colleghi, a fare sport...
Io invece sono a casa, mi smazzo i figli, mi smazzo i traslochi, mi smazzo il rendere la nostra vita il più velocemente routinaria ogni volta che ci spostiamo, mi smazzo i c@zzi e mazzi in toto e nel mentre cerco di infilarci qualche ora di corsa, qualche uscita con un'amica, l'esame di francese e magari una mezz'ora di solitudine e pace giornaliera (perché qui non c'è solitudine e pace manco seduti sul trono!!).
Sono felice delle mie scelte, ma è frustrante a volte sapere che in fondo non faccio niente se non in funzione degli altri, in primis mio marito e i miei figli, non c'è niente che faccia in funzione dei miei desideri (perché un paio di ore di corsa alla settimana non vengono annoverati come desideri appaganti giusto?) perché aggiungere anche i miei desideri in questa nostra vita così complicata sarebbe più complicato di un tetris al nono livello velocità massima.
Il Navigante mi ha detto che è giusto ci sia spazio anche per i miei bisogni. E allora ho iniziato a pensare...di cosa hai bisogno Me Stessa?
Ho bisogno di famiglia, ho bisogno di un marito presente con cui poter fare un po' di vita di coppia, ho bisogno di sesso, ma quello vero, non quello che "piano che si svegliano" e "adesso dormono si può".
Ho bisogno di dormire, che qui le sveglie con l'orario nuovo e il caldo sono sempre più anticipate, di domenica ovviamente, mentre durante la settimana bisogna schiodarli dal letto e io se non dormo divento una belva.
Ho bisogno di sentirmi di nuovo donna e riappropriarmi del mio corpo, un corpo completamente nuovo che devo imparare ad amare, un corpo da mamma con smagliature e tette post allattamento.
E ho bisogno di qualcosa che mi faccia battere il cuore, che non siano solo mio marito o i miei figli. Solo una cosa mi ha fatto battere il cuore come loro: il mio sport, la canoa, sono passati 13 anni da quando - mannaggia a me - l'ho lasciata eppure lei è ancora lì ficcata nel mio cuore e solo a pensarci la ferita sanguina e anche abbondantemente. Sto cercando qualcosa che mi faccia battere il cuore come la canoa, ma non ci sono ancora riuscita. Viaggiare mi piace, ascoltare la musica mi piace, correre mi piace...ma la canoa, mioddio...ne sono innamorata pazza! E da quando inizio a separarmi un po' dal mio ruolo di mamma, con i nani che crescono, la canoa torna a occupare prepotentemente parte dei miei pensieri, in fondo a 15 anni volevo vincere le Olimpiadi e fare tre figli...fatti i tre figli rimangono le Olimpiadi...
Tornare in Italia mi apre a una miriade di possibilità, come succede sempre quando si cambia; ho pensato a fare il corso per allenatori, ho pensato a tornare a casa e far resuscitare il mio club ormai morto e sepolto...Ma poi, ma poi...Quanti sacrifici dovrebbe fare la mia famiglia? Non ne fa già abbastanza per seguire il lavoro del Navigante? E' davvero questo quello che renderebbe la mia vita appagante da ogni punto di vista? Non lo so...
Quello che so è che sono un essere che è in ricerca continua di appagamento, non mi basta mai quello che ho, nemmeno quando quello che ho mi rende felice. Voglio altro, voglio ancora, voglio di più, da brava agonista!
Stare da sola mi fa pensare troppo, poi escono sti post sconclusionati che cercano di mettere un punto a tutto il vortice che ho in testa, ma che forse fanno solo danni e annoiano chi li legge. Chiedo venia, ma ricordatevi solo questo: due mesi di assenza maritesca...