lunedì 29 maggio 2017

Ile de Porquerolles, un po' di mar di Sardegna in Costa Azzurra

Visto il bel ponte lungo, avevo previsto qualche bella gita fuori porta, ma un dolore al dente (ovviamente proprio quando dal dentista non si può andare...) mi ha un po' frenato facendo saltare la gita a un'abbazia qua vicino, ma non la giornata sull'ile de Porquerolles.
Questa isola, che fa parte dell'arcipelago delle isole di Hyeres, è una zona ecologica di salvaguardia della natura e gran parte di essa è parco nazionale insieme a un'altra isola dell'arcipelago, quella di Port Cros da cui il parco prende il nome. Ho conosciuto questo luogo grazie a Fabiana, qualche mese dopo essere arrivata, e ho subito cercato di organizzare una giornata lì, ma non mi è bastata e forse non mi basterà mai, perché ci sono ritornata con mia madre, ma volentieri ci rifarei un giretto prima di traslocare...
L'isola è piccolina, non circolano auto, se non i furgoni che portano la merce nei vari negozi del villaggio durante ore prefissate, e quindi se si decide di esplorarla si può farlo a piedi o in bicicletta. Ovviamente la seconda opzione è quella che permette di girare molto di più e noi così l'abbiamo visitata la prima volta, con i bimbi che ancora stavano nel seggiolino. Quel giorno io e il Navigante abbiamo litigato proprio di brutto e devo dire che la gita non è andata come previsto, ma il souvenir di questa isola paradisiaca non me l'ha tolto proprio nessuno. Non abbiamo fatto l'intero periplo, abbiamo girovagato un po' nei dintorni del villaggio, mentre io mi sono addentrata un po' di più dopo aver parcheggiato marito e bimbi nella plage de l'argent, raggiungibile anche a piedi dopo aver sorpassato il piccolo villaggio vicino al porto.
Con mia madre invece ho optato per la prima opzione, niente bici quindi, ma ci siamo mossi a piedi nella zona a sinistra rispetto al porto, ossia verso la plage de notre dame. La passeggiata per arrivarci è piacevole e veloce, sia all'andata che al ritorno quando si è ovviamente più stanchi, ed è possibile farla anche con il passeggino (ma io avevo preso lo stesso lo zaino portabebè per comodità).
Entrambe le spiagge hanno zone di ombra, dettaglio per me essenziale se mi muovo con i nani perché odio dovermi portare anche l'ombrellone, oltre a cambi, cibo e magari giochi (che però qui non ho portato, si sono arrangiati con legni, sassi e il mare ovvio!).
Se decidete di visitare queste isole, cosa che vi consiglio caldamente, è importante sapere che il biglietto del ferry non è regalato, soprattutto se viaggiate con la bicicletta, ma ne vale davvero la pena se amate natura selvaggia e mare limpido. Se non avete con voi le biciclette non disperate: sull'isola ci sono tantissimi posti dove poterle noleggiare con svariate possibilità: bici adulti/bambini, rimorchio, seggiolini, bici elettriche, etc.etc. e il prezzo non è molto più alto del doverle trasportare con il traghetto.
Io non ho provato i vari ristoranti, mi sono portata sempre dietro il picnic per poi fare merenda in paese con un gelato, ma nel caso vogliate mangiare là ho dato un'occhiata ai prezzi e non hanno rincari eccessivi rispetto alla "terra ferma", siamo in Costa Azzurra e i prezzi sono alti ovunque! C'è anche sicuramente un piccolo supermercato e un fruttivendolo nella piazza principale del villaggio.
Questa piccola isola, che tanto mi ricorda l'arcipelago della Maddalena in Sardegna, mi rimarrà nel cuore, spero di riuscire a fare un'altra giornata con il Navigante portando dietro le biciclette, visto che i bimbi me l'hanno chiesto, ma non sono sicura che riusciremo a incastrare tutto quello che vogliamo fare prima del nostro rientro definitivo. Intanto facciamo ritornare il Navigante a casa, poi si vedrà!

4 commenti:

  1. Conosco benissimo il posto. sono stata per anni a la capte nel comune di hyeres. Mare magnifico.
    se non la conosci già ti suggerisco la spiaggia de l'estagnol, comune di Bormes les mimosas, molto simile alla plage d'argent. Si accede facilmente con l'auto e quindi è molto pratica coi bimbi, anche se essendo privato si paga un ingresso, molto meno comunque che prendere il battello per le porquerolles. Se poi vi piace camminare in 15' di sentiero litoraneo andando a sinistra da questa spiaggia si arriva alla spiaggia dei giardini. Bella uguale ma meno affollata.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Conosco l'Estagnol per fama, ma non ci sono stata un po' anche bloccata dal fatto che si paghi l'entrata, vero è che se si confronta con il biglietto per Porquerolles...
      Vediamo se la curiosità di vederla supera la mia proverbiale taccagnaggine!!! :))

      Elimina
  2. Per me, con tre figli più grandi dei tuoi, il traghetto era un salasso e questa spiaggia con ingresso sotto i 10 euro ad auto dava le medesime soddisfazioni della plage d'argent. Oltre a poter portare comodamente tutto lo scibile che veniva in mente ai figli

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, hai ragione effettivamente. Anche con le riduzioni (grazie al lavoro del Navigante noi abbiamo diritto al biglietto scontato), il traghetto viene comunque caro.
      Quello che mi attrae di Porquerolles è il fatto che sia un'isola (mi affascinano) e che non circolino macchine. Fa un po' paradiso terrestre! Anche se in estate è tutto fuorché disabitata!!!

      Elimina

I commenti sono graditissimi, se firmati ancora di più!